Carrubba

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La carruba è un'importante fonte di principi attivi, con ottime proprietà antiossidanti, come le vitamine e i sali minerali - presenti in abbondanza in questo frutto. 
I benefici derivano dalla parte carnosa tra i semi dei baccelli (è una pianta leguminosa), la polpa che contiene fibre, sali minerali, tannini. La parte esterna dell'involucro dei semi, invece, è ricca di zuccheri complessi. 
In particolare, questo frutto è ricco di calcio, una delle fonti naturali più utilizzate per rafforzare il nostro sistema osseo, e prevenire l'osteoporosi. Le carrube, infatti, contengono circa 3 volte più calcio del latte. 

La polpa contiene oltre al calcio, minerali come zinco, potassio, ferro, magnesio, fosforo e silicio, quindi rappresenta un frutto ricco di sostanze benefiche, ben oltre gli zuccheri. 
 
Inoltre, le carrube disidratate rendono disponibile un alto contenuto di fibre, che sono utili per regolare al meglio i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue. L'apporto di fibre, inoltre, facilita i transiti intestinali e protegge il sistema digerente. Aiuta nella secrezione dei liquidi gastrici, ed è stata spesso usata in passato contro la diarrea, grazie alla presenza dei tannini dalle proprietà astringenti. 

Nelle diete, inoltre, le carrube secche sono note per donare una sensazione di sazietà, grazie al loro apporto di fibre; inoltre, essendo povera di zuccheri e non eccessivamente calorica, la carruba può diventare un ottimo spuntino per chi segue un regime alimentare controllato. 

Contiene molti polifenoli, sostante considerate antiossidanti in grado di combattere l'invecchiamento cellulare. 
Altre proprietà nutrizionali delle carrube secche, sono date dall'elevato contenuto di vitamina E e vitamina K. Può, quindi, considerarsi un alimento utile a prevenire le carenze vitaminiche e minerali che possono insorgere nelle diete dimagranti. 

La carruba in passato è stata considerata un frutto afrodisiaco, che migliora le prestazioni sessuali mantenendo alti i livelli energetici. 

Essendo prive di glutine, le carrube secche possono essere consumate da chi soffre di celiachia oppure intolleranza a questo elemento. 

Origini e Storia della coltivazione 

La pianta del carrubo (Ceratonia siliqua) è originaria del Mediterraneo orientale, presente fino al limite del deserto del Sahara. Infatti, si narra fossero stati proprio le carrube dolci, dal sapore simile al cioccolato, a sfamare nel deserto il profeta Giovanni Battista. Per questo, si chiamano anche con il nome di pane di San Giovanni. 

Il carrubo si diffuse nel tempo in tutto il resto del Mediterraneo, e i suoi frutti ebbero successo sia come alimenti, sia a scopo terapeutico. 
Nella raffinata cucina del Rinascimento venivano utilizzati per essere trasformati in salse salate o dolci. La polpa macinata dei baccelli, infatti, dona una farina molto ricca di fibre e sali minerali, che può essere condiderata un surrogato del cacao – più dolce come gusto. 

 

Quando i baccelli sono maturi vengono anche dati in pasto ai cavalli, di cui da secoli rappresentano un nutrimento. È importante, nelle versioni fresche delle carrube, fare attenzione ai semi interni. È da questi semi molto duri che deriva la misura dell'oro, quelli che noi chiamiamo i carati, e che deriva dall'arabo qirat, ovvero seme di carrubo. 

Da secoli viene coltivata, qundi tra Nord Africa e Mediterraneo, anche in Italia meridionale. 

La carruba che arriva sulle nostre tavole, di solito è una confezione di carrube secche disidratate, se non in polvere, dato che è complesso trovarla fresca come frutto e già il frutto di per sé si indurisce con la maturazione. 
La melassa di carrube, inoltre, è stata per secoli utilizzata anticamente, per le vie respiratorie e per curare problemi di tosse e mal di gola. 

Pianta e Frutto 

La pianta definita carrubo (Ceratonia siliqua L.) è un albero da frutto che secondo alcuni studiosi appartiene della famiglia Caesalpiniaceae, secondo altri autori alle Fabaceae. 

Si tratta di una pianta sempreverde che si distingue per genere, tra piante con soli fiori maschili e piante con fiori solo femminili. Può arrivare ad un'altezza di circa 10 metri. 

Il carrubo è una pianta che cresce bene in terreni aridi, anche con molto calcare, sopporta il caldo ma non resiste alle gelate. 

Sullo stesso carrubo possono apparire contemporaneamente fiori, frutti e foglie, dato che la maturazione dei frutti molto lunga. In generale l'albero cresce lentamente e può diventare pluricentenario. 

La fioritura, comunque, di regola avviene in agosto, e la maturazione si completa un anno dopo, tra l'agosto e l'ottobre successivi. 

si induriscono e diventano marroni, quando si asciugano e maturano. Anche la polpa indurisce col disseccamento. 

 

Il frutto contiene 5-15 semi marroni duri, viene raccolto in autunno, e utilizzato in molti prodotti alimentari e utilizzato nella produzione farmaceutica. 

 

Valori nutrizionali per 100 g 

  • 3,7 g di acqua 

  • 4,8 g di proteine 

  • 0,7 g di lipidi 

  • 49 g di zuccheri 

  • 40 g di fibra 

  • 12 mg di colina